VENETO


Roberto Bianchin presenta i candidati di Senza Bavaglio

Superare lo sportello/ Per i Freelance l'organismo di base


I VOSTRI CANDIDATI


1) COLTRO Gabriele, Il Gazzettino

2) GENESIN Cristina, Il Mattino di Padova



Scrivi ai tuoi candidati:

Gabriele Coltro

Cristina Genesin



Il Programma di Senza Bavaglio per il Veneto

Il primo traguardo - essenziale - è convincere i colleghi ad avere fiducia
nel sindacato. Molti si sono allontanati, non pagano più le quote, sono
delusi, sconfortati e si sentono traditi. I giovani non pensano poi
minimamente a iscriversi a un'istituzione che ritengono obsoleta e senza
incisività. Ma per convincerli occorre fare qualcosa per loro. Non solo per
chi lavora nelle grandi testate ma anche per chi, isolato nelle piccole
redazioni, si sente tradito e abbandonato.

Il nostro obbiettivo si può sintetizzare così: dobbiamo passare dal
sindacato antagonista al sindacato protagonista. Non solo un sindacato
contro, ma un sindacato che faccia delle proposte concrete come ad esempio
queste:

- Esigere una regolamentazione dei rapporti tra testate locali e siti web
sia dal punto di vista normativo che retributivo.
- Pretendere un argine contro le ristrutturazioni selvagge (per esempio
Gazzettino e Ansa) e l’introduzione senza alcuna contrattazione aziendale
dei nuovi sistemi editoriali.
- Valorizzare le professionalità interne non limitate al desk.
- Reclamare una norma che obblighi gli editori a pagare i non
contrattualizzati con compensi congrui e con tempi ragionevoli.
- Proporre regole certe perché chi subisce il mobbing sia affrancato e torni
a lavorare.
- Cancellazione delle provvidenze per l’editoria per quegli editori che non
rispettano leggi e sentenze.
- Impegno perché la dignità professionale dei colleghi che lavorano sotto
contrattoAeranti Corallo sia sempre più vicina a quella dei colleghi
giornalisti con contratto Fnsi-Fieg

Sono solo esempi. Molti problemi da risolvere li trovate scorrendo i nostri
documenti.

Gli obbiettivi che abbiamo indicato si devono realizzare attraverso semplici
riforme del sindacato i cui vertici si sono completamente scollati dalle
realtà delle redazioni. Eccole:

Occorre introdurre il divieto di cumulo degli incarichi nei vari organismi
dei giornalisti (Ordine, Casagit, Inpgi, Sindacato e Fondo) e limitare a due
il numero dei mandati consecutivi.

Gabriele Coltro

Cristina Genesin



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