SUPERARE LO SPORTELLO
PER I FREELANCE L’ORGANISMO DI BASE
13/10/07
In continuazione i dirigenti del Veneto parlando di Senza Bavaglio dicono: “Quelli che vogliono abolire lo sportello freelance”. E’ accaduto anche durante il direttivo del 13 settembre a Venezia. Ovviamente un’interpretazione personale della nostra linea su questo problema. Senza Bavaglio ha molto chiara la situazione dei freelance ed è l’unico gruppo che si è sempre battuto in tutte le sedi istituzionali, a partire dalla Commissione Contratto, per ottenere vere tutele e diritti per chi lavora fuori dalle redazioni. E quindi va ben oltre: noi chiediamo la costituzione dell’Organismo di base dei freelance, quello che è oggi l’Usigrai per i giornalisti Rai. Contro l’Organismo di base dei freelance si sono schierati i rappresentanti del Veneto in Giunta.
Ecco una doverosa cronistoria tanto per chiarire i fatti sullo Sportello.
Il gruppo di freelance che oggi si riconosce in Senza Bavaglio è formato da colleghe e colleghi competenti che conoscono molto bene tutte le problematiche, vivendole ogni giorno sulla propria pelle. Molti provengono da ruoli importanti nelle redazioni e hanno scelto da anni la libera professione. Il loro tempo dedicato al sindacato è puro volontariato.
CHI HA PAURA DELL’ORGANISMO DI BASE?
L’Organismo di base viene riconosciuto dall’articolo 38 dello Statuto FNSI quando una parte della categoria raggiunge una tale specificità da avere bisogno di una propria rappresentanza forte, di colleghi che conoscano a fondo le problematiche specifiche e diventino una forza che aggrega i colleghi coinvolti e affianca la FNSI.
Oggi ne esistono due, quello dei giornalisti Rai, Usigrai, e quello dei pensionati, UNGP.
Per questo al Congresso di St. Vincent, nel novembre 2004, viene approvata all’unanimità una mozione presentata da Senza Bavaglio che stabilisce la costituzione dell’Organismo di Base dei freelance.
Rappresenta un superamento degli Sportelli freelance, un passo avanti enorme per ottenere quella vera tutela necessaria a chi è fuori dalle redazioni e che tutti i dirigenti sindacali nazionali dichiarano di volere.
Le mozioni votate al Congresso devono essere obbligatoriamente applicate dalla nuova dirigenza della FNSI.
Ma, grazie all’intervento di pressione contro la costituzione dell’Organismo di base, esercitato, a detta dei vertici del sindacato, soprattutto dai responsabili del Veneto, l’impegno della dirigenza FNSI viene disatteso.
Nonostante le continue richieste da parte di Senza Bavaglio, l’espletamento di tutte le burocrazie necessarie, la stesura dello Statuto, che prevede l’accorpamento di più regioni a seconda del numero dei freelance iscritti, la raccolta di centinaia di firme di adesione all’Organismo di base dei Freelance, tra i colleghi freelance di tutta Italia, i dirigenti della FNSI, pressati dalle piccole regioni, tra cui il Veneto gettano la spugna e gli impegni congressuali vengono ignorati.
Come ultima scusa la Segreteria della FNSI sostiene che non ci sono soldi.
Qualche giorno dopo invece, durante l’ultimo Consiglio Nazionale, il 20 e 21 giugno scorsi, viene richiesto e accettato lo stanziamento di 70.000 euro per gli
Sportelli Freelance.
Proprio quello che sarebbe bastato per costituire l’Organismo di Base dei Freelance che avrebbe comunque avuto, come l’Usigrai, una dirigenza nazionale e responsabilità locali.
Qui potete leggere tutta la cronistoria dei fatti specifici
http://www.senzabavaglio.info/organismo_base.htm
Una volta di più vince la paura di perdere potere da parte dei dirigenti di regioni come il Veneto, su una reale opportunità di dare una vera tutela ai giornalisti.
Senza Bavaglio