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Schiavulli Barbara

Freelance, Corrispondete di Guerra

Barbara Schiavulli ha cominciato a scrivere a Venezia nel 1996, quasi subito si è trasferita a Gerusalemme, dove per tre anni ha seguito la regione e i suoi conflitti.

Nel 2000 è tornata a Roma decidendo che quella sarebbe stata la sua nuova base di partenza per quello che ormai era diventato il suo percorso professionale: seguire i momenti di crisi nel mondo come giornalista indipendente.
 

 


Specializzata in Medio Oriente, in realtà ha seguito molte altre emergenze: Haiti 2004(colpo di stato con partenza di Aristide, Israele, Palestina (Cisgiordania e Gaza): la seconda Intifada, compresi funerali di Arafat e elezioni - Giordania (reportage sull'omicidio d'onore), Dubai, Abu Dhabi, Kuwait, Iran, tra cui il terremoto di Bam, Iraq (Seconda Guerra del Golfo e poi altre quattro volte, assedio a Falluja, Najaf, passaggio poteri, Abu Ghreib, incriminazione Saddam, tutti i rapimenti degli italiani, elezioni), e poi ancora, Egitto, Marocco, Kenya (Attacco terroristico a Mombasa novembre 2002), Tunisia (le partenze dei clandestini). 

Pakistan: Kashmir (luglio '99 per raccontare il conflitto, dal 15 settembre 2001 per due mesi per seguire la guerra), Afghanistan (Giugno 2002 un mese per la Loya Girga, reportage da Tora Bora - 11 settembre 2002, Kabul un anno dopo).
 Afghanistan maggio 2003, Turchia, attentati 2003, Malesia agosto 2004  Scrive regolarmente per Avvenire e l'Espresso, oltre a collaborare per altri quotidiani, agenzie, settimanali, mensili, radio e tv. 

Questo mese pubblica un libro edito da La Meridiana, Le Farfalle non muoiono in cielo, storia di una kamikaze che non voleva morire Abita a Roma, più o meno.

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