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V Congresso Nazionale di Senza Bavaglio - Alba 2008

CONTRATTO/Sugli scatti non si deve mollare

29 Maggio - 1° Giugno 2008

A conclusione del V Congresso Nazionale, Senza Bavaglio approva la seguente mozione:

Preso atto che il contratto nazionale è scaduto da ormai quasi quattro anni ed è chiara la volontà degli editori di modificare radicalmente la professione e la figura contrattuale del giornalista fino a rischiare di snaturarla;

Senza Bavaglio ritiene irrinunciabile:

  1. La salvaguardia degli scatti d’anzianità perché rappresentano ormai di fatto l’unica garanzia almeno di mantenimento del potere d’acquisto della retribuzione, soprattutto per chi non fa carriera al desk e resta a svolgere l’attività di scrittura.  
  1. Dato il ruolo determinante nell'informazione del giornalista freelance, sia libero professionista,
    sia collaboratore autonomo, riteniamo irrinunciabili i seguenti punti:  
  1. La definizione del giornalista multimediale deve essere tale da non creare confusione né intercambiabilità d’ufficio con le altre figure del giornalismo tradizionale.  
  1. Il blocco dei pensionamenti fino ad avvenuto rinnovo del contratto nazionale. Chi volesse comunque andare in pensione, dovrà vedersi riconosciuto il diritto all’adeguamento previsto dal futuro contratto nazionale, arretrati compresi, affinché il calcolo della pensione avvenga sui livelli retributivi stabiliti dal prossimo contratto nazionale.

  2. Prima della sua approvazione definitiva, la piattaforma contrattuale deve essere sottoposta a referendum con valore vincolante, da parte dei giornalisti assunti da aziende editoriali, in base all’articolo 1 del CCNL giornalistico.  
  1. Bisogna finalmente avviare una serie di misure concrete di riassorbimento produttivo dei disoccupati. Sotto questo profilo è opportuno che la FNSI si esprima sul problema del proliferare delle scuole di giornalismo che creano eccessive aspettative e immettono sul mercato un numero esagerato di “titolati” destinati a restare disoccupati o sottoccupati, abbassando i costi produttivi e retributivi del lavoro giornalistico, nonché sottraendo opportunità a chi è già disoccupato.
  1. Le continue innovazioni nel mondo delle telecomunicazioni e nel modo di fare informazione rendono sempre più necessario un costante aggiornamento da parte dei giornalisti. Questo aggiornamento deve entrare a far parte a pieno titolo del lavoro retribuito e le aziende editoriali devono garantire ai propri dipendenti mezzi tecnologici adeguati.

 

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