Il Terzo Congresso - Saluto di Franco Siddi

8-9-10 aprile 2005

 

Franco Siddi, che non è potuto intervenire al Congresso, ha inviato a Senza
Bavaglio questo messaggio:

Caro Massimo,
come ho avuto modo di dirti al telefono, sabato 9 aprile, domani mattina
per l'esattezza, dovrò essere a Milano per il 60° anniversario del
"Giornale dei Lavoratori".
Si tratta di un impegno preso da lungo tempo con vecchi amici e colleghi
e non ho alcuna possibilità di modificare il programma. Abbiamo il dovere di
far sentire il nostro mondo vicino anche ai mondi che meno entrano nel
circuito del mercato della notizia: lavoratori (specie scomparsa),
volontariato, socialità.
Seguirò con attenzione i vostri lavori. Come sai siamo appena rientrati
(io il segretario Paolo Serventi Longhi) da un incontro internazionale, a
Bilbao, su "Guerra, informazione e diritti civili".
 Alla prima occasione utile avrò il piacere di darti copia della
"Dichiarazione Euskadyna" (di Bilbao) sui diritti civili, la libertà e a
tutela dell'informazione libera.
Ti dico solo che la Ifj a Bilbao ha rafforzato gli impegni comuni a
sostegno della piena e libera informazione e del diritto di accesso ad essa
da parte dei cittadini e ha evidenziato la necessità di un irrobustimento
della formazione e dell'etica professionale.
I pericoli, in guerra e di fronte al terrorismo oscuro, sono molteplici
e non sempre tutti evidenti. A ognuno di noi è chiesto un grande sforzo
per non diventare, anche senza volerlo, manipolatori di verità o strumento
delle forze belligeranti e ancor meno agenti di propaganda. Tu conosci
molto bene questi temi, i rischi e le insidie, e sei portatore di grandi
esperienze, che certamente porterai al convegno di "Senza Bavaglio".
E grandi sforzi dobbiamo fare per far crescere una cultura di rispetto
internazionale per un 'informazione libera e per i suoi operatori, i
giornalisti, troppo spesso bersaglio privilegiato dei contendenti che si
fronteggiano con le armi belliche o del terrore.
Liberata Giuliana Sgrena, sperimentata la grande alleanza sociale che si è
realizzata in Italia, dobbiamo estendere il nostro impegno perché sia
liberata Florence Haubenas e con lei i colleghi ancora sotto sequestro in
Iraq e dobbiamo rivendicare con forza la verità sulle morti di tanti
colleghi colpiti per mano del terrore o del "fuoco amico".
A Bilbao abbiamo rilanciato l'istanza di un'indagine indipendente sulle
morti (uccisioni) dei colleghi colpiti sulla terrazza dell'hotel Palesatine
di Baghdad.
Leggerò i vostri documenti e avremo mondo di riprendere al discussione.
Un cordiale saluto,

Franco Siddi