INPGI 2/Le ultime notizie - 3


25 novembre 2008

Cari amici,

eccomi a voi con qualche buona nuova. Le precedenti notizie sono visibili
sul sito www.senzabavaglio.info

La nuova dirigenza dell'INPGI si sta muovendo velocemente anche per
quanto riguarda la Gestione Separata. Sembra proprio che il nuovo corso
finalmente applichi una strategia basata su "una concreta voglia di fare".
A ulteriore dimostrazione che quando davvero c'è volontà, si riescono a
superare gli ostacoli, trovando la strada migliore.

Vi ricordo che mi potrete incontrare tutti i lunedì mattina dalle 10
alle 12 presso la sede dell'INPGI di Milano, via Sandro Sandri, 2
(MM Turati) oppure mi potrete telefonare dal lunedì al venerdì,
in orari di ufficio, al cell. 347/1916218.

Prima di tutto un'informativa su alcune decisione prese nel corso della
riunione del Comitato Amministratore di mercoledì 12 novembre.

F24: Dal 2009 il versamento dei contributi sarà effettuato esclusivamente
con il sistema di riscossione unificata (modello F24/Accise). Potrà essere
eseguito sia telematicamente con una compilazione guidata, sia presso
gli sportelli di banche o concessionari convenzionati. In questo modo
gli iscritti alla Gestione Separata potranno usufruire di un versamento
unico per imposte e contributi, compensando debiti e crediti.
Per semplificare: chi vanta crediti con l'Agenzia delle Entrate potrà, a
partire dall'anno prossimo, utilizzarli per pagare il contributo previdenziale
dovuto all'INPGI 2.

PRESTITI: Il massimale dei prestiti concessi agli iscritti alla Gestione
Separata
passa da 6.500 euro a 15mila. Viene inoltre eliminato l'umiliante atto di
richiesta di una garanzia sottoscritta da un iscritto alla Gestione Principale.
L'ammontare del prestito concesso sarà parametrato ai redditi dichiarati
l'anno precedente alla richiesta. Viene confermata la polizza fideiussoria
a carico del giornalista. Il tutto è già stato trasmesso ai Ministeri Vigilanti
per l'approvazione.

POLIZZA INFORTUNI: E' stata aggiornata la convenzione per la polizza
infortuni già in atto dal 2001, quattro le possibilità di scelta, due
in più rispetto all'accordo precedente.
E' necessario però comprendere fino in fondo qual è la realtà del mercato
del lavoro autonomo dove le necessità concrete riguardano il quotidiano.
Ci vuole subito una proposta concreta per una polizza
che assicuri una diaria per infortuni senza ricovero e per malattia.
Se, per esempio, un libero professionista si rompe una mano o una
gamba oppure ha una malattia prolungata subisce un notevole danno
concreto oppure è costretto a lavorare anche con la mano
ingessata o la febbre a quaranta. L'INPGI 2 con i suoi quasi 26.000 iscritti
ha le carte in regola per indire immediatamente una gara tra assicurazioni
per ottenere la migliore offerta sul mercato per una polizza infortuni con
queste modalità e soddisfare un'esigenza reale dei suoi iscritti.

 

La libera professione si muove sempre di più in un mercato
altamente critico e i giornalisti freelance hanno più che mai
bisogno che l'INPGI agisca ancora di più con grande rapidità,
pur nel totale rispetto delle norme.

Ecco tre obiettivi primari su cui si richiede il massimo impegno,
senza rallentamenti dovuti alla burocrazia.

WELFARE: La gestione Separata dell'INPGI , per quanto riguarda i
contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa, deve solo
semplicemente e senza complicazioni "armonizzarsi con le aliquote
e la proporzione previste per l'INPS" (cioè 2/3 del contributo a
carico dei committenti e 1/3 a carico del giornalista e versamento
diretto dai committenti all'Istituto) come sancito dal decreto legge
sul Welfare del dicembre 2007.
L'applicazione della legge dello Stato deve avvenire senza ulteriore
indugio entro la fine di quest'anno.
In quest'ottica sarebbe auspicabile arrivare anche alla rivalsa del
4% per chi ha partita Iva e a trovare la soluzione legislativa perché -
qualsiasi sia il rapporto di collaborazione con un committente - il
versamento dell'attuale contributo del 2% a suo carico venga
versato direttamente all'INPGI, evitando in questo modo le
frequenti omissioni in atto. Infatti il giornalista da solo non ha
la forza per esigere dai suoi committenti quanto comunque
è dovuto per legge.

ESENZIONE DEI REDDITI MINIMI: Sono ormai più di ottomila gli
iscritti con un reddito lordo annuo inferiore ai 2.500 euro. Si tratta
perlopiù di giornalisti pubblicisti che presumibilmente vivono di altro o
di contrattualizzati con piccole collaborazioni.
I contributi versati matureranno una pensione ridicola per questi iscritti
e nello stesso tempo rappresentano un notevole costo di gestione per la
struttura dell'Istituto. Non si può dimenticare che l'INPGI deve garantire
la sostenibilità del suo sistema previdenziale per i prossimi decenni.
Occorre quindi arrivare a ottenere in tempi molto rapidi l'esenzione
dal versamento dei contributi per i redditi da attività giornalistica
eccessivamente bassi.

RESTITUZIONE DEI CONTRIBUTI: In molti casi le pensioni che
l'INPGI 2 eroga o erogherà sono assolutamente inconsistenti.
Le somme rimborsabili sono pari ai contributi soggettivi versati,
maggiorati degli interessi legali, è chiaro che più alto sarà
l'ammontare versato negli anni più alta sarà la pensione maturata.
Dai dati analizzati dall'INPGI risulta che il 50% dei trattamenti
pensionistici in atto è d'importo inferiore ai 200 euro lordi annui.
Importi del genere non fanno che creare malcontento da parte
degli iscritti e rappresentano comunque un considerevole onere
di gestione da parte dell'Istituto. Il Regolamento della Gestione
Separata prevede la restituzione dei contributi per chi (al compimento
dell'età pensionabile, 65 anni per tutti) non abbia maturato
cinque anni di contribuzione.
E' necessario quindi modificare questa linea di sbarramento
in modo da dare la possibilità a chi matura pensioni al di sotto
di un certo importo la facoltà di scegliere tra la liquidazione del
trattamento e la restituzione dei contributi.

 

Tre obiettivi che, se realizzati in tempi molto brevi, rappresentano un
doppio aspetto positivo: un notevole risparmio economico per l'Istituto
e un respiro di sollievo per gli iscritti. Occorre quindi che ci si attivi
con rapidità per studiare con i Ministeri Vigilanti la via per centrare
il bersaglio.

Simona Fossati
Comitato Amministratore INPGI 2
CdA INPGI in rappresentanza della Gestione Separata

 

 

 

 

 

 

 

[Stampa questa pagina]