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Io non esercito pressioni". E poi telefona all'editore

 


Avvertenza: I personaggi e i fatti riportati nelle pagine del "Diario di Piero" sono immaginari ma autentica è la realtà che li produce.

Milano, 8 settembre – Ieri sera sono andato al cinema. Mentre
ero in fila per prendere i biglietti ho ricevuto al cellulare una
brutta telefonata. Era il senatore Eugenio Pirletti di Monterosa, il
quale non ha gradito un mio articolo sulla libertà di stampa.

Ha esordito affermando: «La deve smettere di scrivere certe
sciocchezze. I partiti non esercitano alcuna pressione sui
giornalisti. Volevo avvertirla che ho già chiamato il suo editore,
perché lei non può scrivere quello che vuole. Il sottoscritto e
altri parlamentari, a differenza di quanto pubblicato nel suo
giornale, si sono attivati per porre fine a certi abusi che voi
giornalisti commettete contro troppa faciloneria».

È stato inutile tentare di spiegare a Pirletti che non può
condizionare l'attività di un giornalista, quanto meno minacciarlo
rivolgendosi direttamente all'editore. Mi sorprende che un asettico
articolo sulla libertà di stampa, lo abbia infastidito così
tanto. I nostri parlamentari, probabilmente, sono dei "sensibiloni"
come direbbe il comico Antonio Albanese.

Ho rilevato all'onorevole Pirletti che mafiosi, stupratori,
tangentisti, evasori, criminali di ogni risma e grado, spesso e
volentieri la passano liscia. Nessuno si straccia le vesti per
sbatterli in galera, anzi in certi casi è vero il contrario. Per i
giornalisti è tutta un'altra storia: sono brutti e cattivi e si
meriterebbero il carcere a vita per le baggianate che scrivono.

Non essendo stato abbastanza ossequioso, Pirletti ha iniziato ad
urlare, a ringhiare come una bestia ferita. Mi sono vergognato un
po', non tanto per le urla bensì per la costante e amara presa
d'atto che gli italiani sono rappresentati, da destra a sinistra, da
persone davvero molto squallide, arroganti e incompetenti. Esistono
le eccezioni ma sono come aghi nel pagliaio. Questo Paese è peggio
della Repubblica delle Banane.

Pirletti, comunque, è stato molto buono con me. Ha detto che per
questa volta non mi succederà niente di particolare, a parte
qualche azione di "rimprovero" dell'editore attraverso il direttore.
Prima di interrompere bruscamente la telefonata con un
cortese "stronzo", l'onorevole ha aggiunto che in futuro dovrò
essere più cauto, altrimenti rischio il posto. Giornalista avvisato,
mezzo condizionato.

È tutto per oggi

Danilo Lenzo


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