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SENZA BAVAGLIO E’ TUTTO UN ALTRO ORDINE
ANCHE IN TRENTINO-ALTO ADIGE



Anche in Trentino Alto Adige si vota, domenica prossima,
per il rinnovo del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.

Abbiamo deciso di presentare nostri candidati perché crediamo
profondamente nella necessità di inviare a Roma giornalisti che
vivono quotidianamente i problemi del giornalismo moderno,
nelle redazioni e fuori da esse, mentre a disturbarci
profondamente è stata la scelta dei vertici regionali di Ordine
e sindacato di ricandidare, senza portare il dibattito nelle
redazioni, tutti i tre consiglieri nazionali uscenti: tre posti,
tre candidati. Un rito vuoto e noioso. Perfino, crediamo, per
gli stessi che lo officiano.

Non sono tempi buoni per la nostra professione. La perdita
di credibilità nei confronti dell'opinione pubblica la sta portando
alla tomba. L'Ordine ha delle responsabilità gravi su questo fronte.
Il rispetto dell'etica professionale - dai diritti dei lettori a quelli
delle persone che finiscono sotto la luce dei riflettori mediatici,
alle commistioni tra informazione e pubblicità, al servilismo nei
confronti dei poteri forti - è il primo tema che ci sta a cuore.

Da questa priorità discendono le altre. La difesa della libertà
di stampa - particolarmente sotto scacco in questo periodo -
ma anche una nuova regolamentazione dell'accesso alla
professione che possa far crescere colleghi consci dei loro
diritti/doveri, che sappiano usare il loro potere senza essere
manovrati.

Su tutto questo vogliamo lanciare un segnale. Ancor di più,
un allarme rosso sulla necessità di cambiare. Anche lo stesso
Ordine. Con una riforma che lo renda più trasparente e più aperto.

I nostri candidati, in Trentino Alto Adige, sono:

 

Laura MEZZANOTTE, professionista e freelance: ex redattrice dell'Adige, quindi corrispondente dall'Africa per Stampa, Manifesto, Gr1, Radio vaticana e Radio Svizzera, Laura ora vive a Trento, da cui continua a scrivere di Africa per il servizio radio dei missionari comboniani, il mensile Africa e la Radio svizzera.

Marco LONGARI, pubblicista, è capo dei servizi fotografici della France Presse a Gerusalemme, città in cui arriva in questi giorni dopo aver lavorato per molti anni in Africa, come responsabile dell'Afp di Nairobi, da dove ha seguito le crisi umanitarie e le guerre del continente più impoverito del mondo, firmando un reportage durato quattro anni sulla vita quotidiana in diversi paesi dell'Africa orientale.

 

Vota TUTTI i candidati di Senza Bavaglio,
trascrivendo sulle schede tutti i nomi e i cognomi.

Il meccanismo elettorale a maggioranza assoluta
obbliga a votare la squadra in blocco,
pena la sua intera esclusione.


PER VINCERE BISOGNA VOTARE IN BLOCCO
TUTTI I CANDIDATI DI SENZA BAVAGLIO


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