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Massimo ALBERIZZI
Corriere della Sera

Massimo Arturo Alberizzi è nato a Milano nel 1947.

Si è laureato in Chimica all'Università degli Studi della sua città con una tesi sperimentale in chimica-fisica dello stato solido.

Ha cominciato a collaborare al Corriere della Sera nel 1972, su temi scientifici, elettorali e politici, ed è stato assunto nel 1976 nella cronaca delle province.

Nello stesso anno si è occupato dell'incidente di Seveso, il primo grande caso di inquinamento su larga scala seguito da tutta la stampa internazionale.
Fino al 1984 ha lavorato nella cronaca della provincia di Milano e della Lombardia.

Appassionato di politica estera è stato il primo giornalista occidentale a entrare nelle zone della Cambogia controllate dai khmer rossi, dopo l'invasione vietnamita. Su questo viaggio ha pubblicato due reportage sul Washington Post.

Nel 1984 è passato agli esteri, sempre al Corriere della Sera, e ha cominciato a occuparsi di Africa.

Nel tempo, ha coperto, come inviato speciale, tutti i maggiori eventi del continente: dalla guerra Ciad-Libia del 1987 a quella civile tra Etiopia e Eritrea. Ha seguito lo sviluppo dell'aids nel continente ed è stato negli ospedali dove si sono verificate le epidemie di Ebola.

Agli inizi degli anni '90 ha coperto costantemente la guerra in Somalia (dove ha fatto anche il corrispondente per le Reuters), poi nel 1994 il genocidio in Ruanda, e tutto il conflitto in Congo ex Zaire.

Nel 2003 ha passato quasi due mesi in Liberia per seguire la guerra.

Da settembre a dicembre 2003 è stato chiamato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a partecipare, come consulente, al panel incaricato di investigare sul traffico d'armi in Somalia. In Eritrea, mentre espletava quest’incarico è stato arrestato per due giorni.

Ha visitato il Darfur per quattro volte. In dicembre scorso è stato arrestato dalle Corti Islamiche in Somalia ed è riuscito a salvarsi per il rotto della cuffia da un’esecuzione all’aeroporto di Mogadiscio. Il 15 marzo 2007 si è fatto consegnare in Nigeria due ostaggi italiani che i ribelli tenevano prigionieri da tre mesi. La loro liberazione è documentata dalle immagini del collega Mario Molinari (LINK) trasmessa da “Le iene” e ripresa dal sito di Senza Bavaglio.


Alberizzi crede nei nuovi media e la sua firma compare spessissimo sul sito web del Corriere della Sera (www.corriere.it). E’ stato commentatore per la trasmissione della BBC Focus on Africa, e lo è tuttora per la Radio Svizzera Italiana e per Rai News24.

Ha partecipato a numerosi seminari organizzati dall'Istituto Internazionale per il Diritto Umanitario

Il suo ruolo ufficiale al Corriere della Sera è quello di capo servizio ad personam.

Per quel che riguarda l'attività sindacale ha partecipato a tutti i congressi della FNSI, a partire da quello di Bari del 1981, ed è stato per alcune legislature, compresa quest'ultima, Consigliere Nazionale. E’ uno dei fondatori di Senza Bavaglio.

Attualmente coordina il gruppo di discussione on line di Senza Bavaglio, al quale sono iscritti 12 mila giornalisti in tutta Italia.

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