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Testate

PREMESSO CHE

il lavoro svolto all’interno dei giornali locali – una buona fetta dell’editoria italiana – è stato sottoposto a un processo progressivo, ma inesorabile, di dequalificazione della professione giornalistica;

CONSIDERATO CHE

l’introduzione delle nuove tecnologie (gestione siti web, impostazione grafica della pagina nel sistema e ricerca delle foto in archivio) non solo ha contribuito a erodere ancora di più l’essenza della professione, ma costringe il giornalista, soprattutto nelle testate locali, a svolgere attività poligrafica e impiegatizia;

VALUTATO CHE

tutto ciò condiziona pesantemente l’orario di lavoro, mai limitato a 7 ore e 12 minuti, allunga l’impegno quotidiano fornito all’azienda ben oltre il lavoro straordinario (per definizione saltuario e non abituale) e deteriora la qualità della vita che non è monetizzabile;

i Delegati al XXV congresso nazionale della FNSI riunito a Castellaneta Marina

IMPEGNANO

il Segretario generale, la Giunta esecutiva e il Consiglio nazionale a monitorare le condizioni di lavoro all’interno delle redazioni e a intraprendere le indispensabili iniziative sindacali.

 


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