QUARTO CONGRESSO NAZIONALE DI SENZA BAVAGLIO
Massa Marittima
24-25-26 Marzo 2006

Ripensiamo il giornalismo cominciando da alcune regole

Il giornalismo è informazione e non comunicazione.

Senza Bavaglio chiede l’introduzione delle seguenti regole sia nella legge sull’editoria, sia nel contratto nazionale di lavoro giornalistico.

1. Obbligo per ogni pubblicazione di dotarsi di uno statuto che detti le regole di comportamento interno. Statuto pubblico, che preveda anche i diritti del lettore, la cui violazione implichi sanzioni.

2. Ogni pubblicazione si deve dotare di un “garante dei lettori”, scelto periodicamente proprio da loro, in una rosa di nomi proposta dall’editore, dal direttore e dal Cdr. Il garante dei lettori deve essere slegato da vincoli gerchici o proprietari con la struttura del giornale e dotato sulla pubblicazione di un suo spazio autonomo e non sindacabile, in cui, a periodicità fissa, possa scrivere il proprio parere sull’informazione offerta dalla testata e sulle osservazioni del pubblico.

Chiediamo inoltre:

1. Effettiva applicazione di tutta la legislazione del sistema informativo, a partire dall’articolo 21 della Costituzione, e leggi e provvedimenti successivi, oggi largamente inapplicati. (Per esempio la norma sull’obbligo di rettifica precisa collocazione, tempi, spazi e integrità della smentita e viene sistematicamente disattesa).

2. La revisione della legislazione sulla diffamazione a mezzo stampa, eliminando la responsabilità civile, che è usata nella pratica come strumento di ricatto.

3. Siamo critici nei confronti della gestione dell’Ordine che, creato per garantire il rispetto della deontologia professionale, le non commistioni con pubblicità e con altri interessi economici e politici, ha regolarmente disatteso tutti i suoi fini. Il perdurare di questa inadempienza sancirà la sua inutilità e renderà necessaria la sua abolizione.

Senza Bavaglio

Massa Marittima, 26 marzo 2006